Rassegna cinematografica ANIMAMNTE 2022
“Vento e controvento. Le donne tra passato e futuro”
“Il femminismo accettato o osteggiato, discusso con scientifico distacco o pubblicizzato nei modi tipici del consumismo culturale, contestato o addirittura rifiutato con i più rigidi viscerali sbarramenti difensivi è ormai comunque irreversibilmente una costante del panorama umano e sociale in Italia come in tutti i Paesi dell’Occidente”.
Sono parole che arrivano dal lontano 1977 scritte da Carla Ravaioli nella prefazione del suo libro “La donna contro se stessa”, un titolo di per sé interessante ed evocativo. Uno dei testi, insieme a quelli di Elena Gianini Belotti (come “Dalla parte delle bambine”) che ha contribuito alla formazione e al nutrimento intellettuale ed emotivo di almeno due generazioni di donne impegnate in politica, nelle associazioni, partiti e movimenti di sinistra e nel femminismo.
Questi i pensieri per introdurre il tema della rassegna cinematografica di quest’anno “Vento e controvento. Le donne tra passato e futuro”.
“Vento e controvento” sono due termini inusuali per raccontare gli eventi di tutti questi anni e le conquiste raggiunte tentando di togliere i pregiudizi e gli stereotipi. Sono state iniziative sospinte dal “vento”, dalla sua brezza, da quel sottile alito che fa muovere i piedi verso strade nuove, con la consapevolezza che sia impossibile rimanere ancora ferme.
Il cammino non è stato e non è ancora facile, spesso le difficoltà ci hanno fatto compagnia e ci si imbatte nella fatica del camminare “controvento” che può far desistere o rafforzare la volontà di continuare.
La parola “controvento” ha diversi significati, certo il camminare o navigare controvento, ma è anche il termine che viene usato per indicare il cavo per rinforzare i ponti contro le azioni del vento. Leggendo le varie accezioni di questo termine ci si accorge che il vocabolo “controvento” non indica solo fatica, ma anche forza. Vuol dire andare “controcorrente” per portare avanti il proprio pensiero sospinte dal “vento” che fa guardare verso nuovi orizzonti.
Da queste riflessioni è nato il nome della rassegna per comprendere la forza delle donne che, con fatica ha messo in moto tutto, ma soprattutto, l’importanza per le donne di puntellare e consolidare quello che si è costruito. Il valore di rinforzarne le basi per poter continuare a mettere dei nuovi mattoni senza mai dare nulla per scontato.
Con i film che proponiamo vorremmo riflettere sulle conquiste dei movimenti femministi e femminili del secolo scorso, sui cambiamenti di vita che queste hanno portato e ricordare l’importanza e necessità di vigilare sempre e presenziare a difesa dei diritti riconosciuti affinché in futuro non ci vengano sottratti.
Il cammino delle donne verso una concreta liberazione è stato e sarà come camminare nel vento, talvolta a favore, talvolta contro, cioè con alti e bassi, avanzamenti e battute d’arresto, ma sempre verso un traguardo che prima di tutto dobbiamo aver chiaro dentro di noi. Un traguardo che implica da parte nostra una presa di coscienza delle contraddizioni che come donne accettiamo e che possiamo rifiutare e ci renda consapevoli e responsabili di tutte le scelte che facciamo.
Dobbiamo sapere dove vogliamo andare, cioè cosa debba cambiare intorno a noi. Ma non possiamo pretendere che i cambiamenti ci siano senza cambiare noi stesse. Non possiamo volere che il “fuori” cambi se il nostro “dentro” rimane uguale e fermo a cento anni fa.