#IORISPETTO • edizione 2020
Di seguito qualche breve descrizione di alcuni tra gli eventi più significativi offerti ai cittadini e alle cittadine.
#VETRINEDIRISPETTO a cura degli artisti Fabio Babich e Massimo Racozzi che hanno decorato le vetrine dei negozi della cittadina, con scene che esprimono rispetto, parità e molta emozione.
IL POLSO DELLA SITUA: SMART contest per studenti grazie a POST@PULITO
Nell’ambito dell’educazione di genere, è stato realizzato un contest in cui si è chiesto ai ragazzi di realizzare una grafica divertente che prendesse spunto da sette parole (battiti, parole, passi, aiuto, controllo, rispetto, parità), inserite nello smartwatch (vedi foto) e che potesse far riflettere sul tema del rispetto.
I ragazzi hanno partecipato in molti e l’11 gennaio 2021 sono state comunicate le immagini selezionate dalla giuria.
LA VIOLENZA DI GENERE IN ADOLESCENZA – Una guida per la prevenzione a scuola – con la dottoressa Lucia Beltramini e la dottoressa Caterina Di Dato
Uno degli obiettivi di #iorispetto è sempre stato quello di fornire gli strumenti per prevenire e riconoscere la violenza. La violenza di genere rappresenta, in tutto il mondo, un grave problema di salute pubblica. Spesso, quando ci si occupa della tematica, si guarda alla realtà degli adulti o alla sfera dell’infanzia, tralasciando una fase particolarmente delicata dello sviluppo: l’adolescenza. Per questo motivo, è stato realizzato un webinar con la dottoressa Lucia Beltramini, che ha presentato il suo libro assieme alla dottoressa Caterina Di Dato, psicologa-psicoterapeuta e operatrice di accoglienza presso l’associazione SOS ROSA ODV.
UNIUD corso di relazioni pubbliche e laurea magistrale in comunicazione integrata per le imprese è al nostro fianco
Per il terzo anno consecutivo l’Università degli studi di Udine UNIUD corso di relazioni pubbliche e laurea magistrale in comunicazione integrata per le imprese si è schierata a fianco del Comune di Gradisca per educare i ragazzi alla corretta comunicazione e al rispetto di genere inserendo il percorso di collaborazione nel laboratorio del primo semestre.
DI GENERE SI MUORE SE IN GENERE NON SI EDUCA – A cura della BIBLIOTECA COMUNALE di GRADISCA D’ISONZO
Uno degli elementi caratteristici delle situazioni di violenza domestica – psicologica, fisica, economica – è l’ambivalenza: la violenza ha luogo, infatti, in ambito familiare, dove il rispetto, l’affetto e la condivisione dovrebbero essere la normalità̀.
Il conflitto violento con il partner pone la donna nella condizione di dover riconoscere che un rapporto pensato come rapporto d’amore porta con sè sofferenza e umiliazione. L’ambivalenza genera una sorta di cecità̀, che impedisce di allontanarsi da un partner violento, l’impossibilità di valutare i segnali – molto spesso chiarissimi – che via via si fanno strada nel rapporto.
Vi sono in questo senso, diversi libri “salvavita” che mettono a nudo i meccanismi della violenza: la manipolazione, la comunicazione distorta, l’isolamento indotto, le pacificazioni ricorrenti.
Sono testi fondamentali, che permettono a chi vive il disagio e la confusione di un rapporto violento, di mettere a fuoco la propria condizione e che possono indurre le donne a rivolgersi a chi può̀ aiutarle ad interrompere un legame tossico.