Performance teatrale in cui la poesia viene interpretata non solo attraverso la parola, ma anche con il linguaggio del corpo, delle emozioni, dei sentimenti, delle luci e dei colori.
Si racconta di una antica storia sepolta nella notte dei tempi, la storia di una donna, la prima donna, e di quel femminile proibito, rimosso e dimenticato dalla memoria. Scavando nella memoria per riscoprire quella parte creativa, positiva, combattiva, dirompente, che ci permetta di vivere con pienezza la nostra vita: essere donna significa esserlo per sempre.

Il gruppo ha già portato sui palcoscenici altri due spettacoli: “Vite di donne” e “Filo spinato, donne oltre” che hanno rappresentato la sofferenza, il dolore, la rinuncia delle donne. Con “Anime sottosopra” si vuole offrire un punto di vista completamente diverso, che all’ immagine della incapacità, dipendenza e sottomissione opponga l’energia, la vitalità, la fantasia, il coraggio di cui le donne sono capaci, la comprensione, la solidarietà e la speranza del cambiamento.